Grazie alle moderne tecniche dell’agricoltura, oggi frutta e verdura di ogni tipo sono disponibili in tutti i periodi dell’anno.
Sapete quali sono le verdure disponibili già a marzo?

Mangiamo natura Le verdure di marzo

Tuttavia, per i prodotti fuori stagione vengono impiegati metodi di coltivazione che utilizzano alti livelli di prodotti chimici e conservanti. Inoltre, le grandi reti di distribuzione, i flussi commerciali e la globalizzazione permettono di consumare prodotti da ogni parte del mondo, con uno spreco notevole per il pianeta: i costi degli spostamenti e il relativo deterioramento dei cibi.

Alimentarsi con frutta e verdura di stagione significa rispettare i cicli della natura che si sviluppano secondo un rapporto di equilibrio tra uomo e ambiente. La natura prevede che gli animali abbiamo comportamenti alimentari paralleli ai ritmi delle stagioni, in modo da adattarsi ai diversi stimoli dell’ecosistema. Secondariamente, i prodotti di stagione contengono più elementi naturali e sono privi di contaminazioni chimiche. Questo perché le qualità nutrizionali si mantengono più a lungo se la distanza da percorrere per arrivare sulle tavole è ridotta e, per di più, perché diverse ricerche confermano che all’allontanarsi dal momento naturale della raccolta, i livelli di vitamine diminuiscono. In effetti, quando acquistiamo frutta e verdura di stagione, spesso si tratta di alimenti provenienti da agricoltura biologica o locale.

Con il mese di marzo, ci si avvia alla conclusione dell’inverno e arriva la tanto agognata primavera. Quali sono gli ortaggi tipici di questo periodo?

Asparagi

La coltivazione dell’asparago affonda le sue radici più di due mila anni fa in Asia Minore. Anche i Romani ne apprezzavano le qualità benefiche, come testimoniano i vari documenti sull’arte della coltura.

Caratteristiche dell’asparago sono le proprietà diuretiche e il sapore raffinato. Ne esistono di diversi tipi: bianchi, contraddistinti dalla delicatezza del gusto; verdi, tipicamente dolciastri o viola, con un sapore leggermente fruttato.

L’asparago si può cucinare in diverse maniere: le cotture più adatte per conservarne le proprietà nutritive sono la cottura a vapore o la bollitura in acqua salata. Molti esperti consigliano di fare bollire gli asparagi per circa 12 minuti in una pentola cilindrica, in modo da avere i gambi immersi nell’acqua bollente, e i germogli che fuoriescono dalla superficie, godendo della cottura a vapore.

Si abbinano perfettamente con uova, gamberi, pollo o manzo e sono perfetti per risotti, zuppe o vellutate.

Rape

La rapa è nota per essere difficilmente digeribile, tuttavia, in antichità è stata una fonte preziosa per il sostentamento alimentare di diversi popoli. Grazie alla sua radice rotonda, la rapa è un ortaggio particolarmente resistente. Presenta un colore che sfuma dal bianco al violaceo ed è ricoperta da una sottile pellicina rossa, non commestibile.

Nonostante alcuni studi dimostrino il ruolo della rapa come coadiuvante nella cura del cancro, questa proprietà non è pienamente confermata dal mondo scientifico-botanico.

Della rapa in cucina si utilizzano le foglie, il seme oleoso e soprattutto le cime fiorite e la radice. È un ingrediente tipico nella preparazione della giardiniera e della brovada, un piatto della tradizione veneta.

È ampiamente utilizzata in minestre, zuppe e risotti, ma può essere bollita per preparare fantasiose insalate, oppure fritta o gratinata al forno per  sfiziosi contorni da abbinare a secondi di carne.

Mirella Prandelli

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